Il Giro d’Abruzzo 2025, Ivo Oliveira concede il bis nell’ultima tappa! Georg Zimmermann conquista la corsa

Ivo Oliveira festeggia anche nell’ultima tappa de Il Giro d’Abruzzo 2025. Già vincitore della seconda frazione, il portacolori della UAE Team Emirates XRG ha firmato il bis sul traguardo di Isola del Gran Sasso al termine di una fuga da lontano, cogliendo così il terzo successo per la formazione emiratina in quattro giornate di gara. Andato all’attacco assieme ad altri sette corridori, il 28enne portoghese è rimasto al comando assieme a Sjoerd Bax (Q36.5 Pro Cycling Team) a poco meno di venti chilometri dalla conclusione, regolando poi il neerlandese allo sprint e riuscendo a resistere per 12″ al ritorno del gruppo, dove Giovanni Bortoluzzi (General Store-Essegibi-F.lli Curia) si è preso la terza piazza davanti a Filippo Fiorelli (VF Group Bardiani-CSF Faizanè).

Del plotone principale facevano parte tutti gli uomini di classifica, che dunque non subisce cambiamenti rispetto a questa mattina. A portarsi a casa la corsa è quindi Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty) con 11″ di margine su David De La Cruz (Q36.5 Pro Cycling Team) e 18″ su Pablo Torres (UAE Team Emirates XRG), mentre miglior italiano si conferma Fiorelli, quinto a 50″.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

La partenza è subito a tutta e vede diversi corridori provare ad evadere dal gruppo, in particolare uomini del Team Polti VisitMalta e del Gragnano Sporting Club, ma l’andatura si mantiene elevata e nessuno riesce inizialmente a fare la differenza. Dopo 18 chilometri dal via, riescono a prendere una ventina di secondi di margine George Bennett (Israel Premier Tech Academy), Matthew Kingston (Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente), Matteo Zurlo (S.C. Padovani Polo Cherry Bank), Kristian Sbaragli (Solution Tech-Vini Fantini), Gabriele Raccagni (Team Polti Visitmalta) e Marco Martini (Team Technipes #InEmiliaRomagna), ma questo drappello viene riassorbito sulle prima rampe della salita verso lo sprint intermedio di Bellante.

Lungo l’ascesa si mantiene molto attivo Bennett, ma il plotone arriva sostanzialmente compatto in vetta e a transitare per primo è Filippo Fiorelli (VF Group Bardiani-CSF Faizanè), che incrementa così il proprio margine nella classifica a punti nei confronti di Alessandro Covi (UAE Team Emirates XRG), secondo, e grazie ai 3″ di abbuono eguaglia in classifica generale Marco Brenner (Tudor Pro Cycling Team), terzo. Il gruppo resta unito anche al termine della successiva discesa, ma con l’inizio di un nuovo tratto di salita ricominciano gli attacchi e finalmente, dopo 45 chilometri a gran velocità, un gruppetto di attaccanti riesce a prendere margine, nuovamente sotto l’impulso di George Bennett.

Assieme al neozelandese della Israel Premier Tech Academy si muovono Sjoerd Bax (Q36.5 Pro Cycling Team), Federico Guzzo (S.C. Padovani Polo Cherry Bank), Alessandro Tonelli (Team Polti Visitmalta) e Joel Suter (Tudor Pro Cycling Team), sui quali si riportano subito Ivo Oliveira (UAE Team Emirates XRG) e Martin Marcellusi (VF Group Bardiani-CSF Faizanè). Con un attimo di ritardo si muove anche Alexandre Balmer (Solution Tech-Vini Fantini), che riesce a riavvicinarsi a 18″ prima di rimbalzare indietro a 50″, ma con un grande sforzo l’elvetico riesce a rientrare sulla testa della corsa nel giro di una dozzina di chilometri. Nel frattempo, il gruppo arriva a concedere un margine che arriva a sfiorare al massimo 1’30”, con subito la Intermarché-Wanty a controllare la situazione dato che in classifica Bennett si trova a soli due minuti dal leader Georg Zimmermann.

Il plotone riesce a recuperare poco meno di mezzo minuto nell’approccio al GPM di Sparazzano, tornando a perdere una ventina di secondi in prossimità della vetta, dove a transitare per primo è Guzzo, che grazie ai cinque punti ottenuti conquista matematicamente la classifica dei GPM. Il ritardo del gruppo scende di poco sotto al minuto nei chilometri seguenti, quando anche la JCL Team UKYO si porta davanti per aiutare nell’inseguimento, e con un gap di poco meno di 60″ la corsa transita per la prima volta sulla linea d’arrivo. La formazione nipponica impone un bel forcing nei chilometri seguenti e il distacco scende a 30″, e a quel punto, con poco più di 50 chilometri da percorrere, attacca Simone Raccani (JCL Team UKYO), che prova a riportarsi da solo sui battistrada.

Il 24enne riesce a riavvicinarsi fino a 17″, ma in seguito inizia a perdere terreno e alla fine desiste dall’inseguimento, facendosi riassorbire da un plotone tornato ad avere circa un minuto di ritardo dagli otto al comando. In un tratto di salita, Julius Johansen (UAE Team Emirates XRG) prova a pilotare fuori dal gruppo il compagno di squadra Pablo Torres, ma Zimmermann, assieme a Fiorelli e a David De La Cruz (Q36.5 Pro Cycling Team), reagisce subito, e con loro altri corridori. Unico assente è Brenner ed è proprio la Tudor Pro Cycling ad andare ad annullare questo attacco, che in ogni caso era riuscito a guadagnare solo pochi secondi. L’accelerazione porta però il gap a scendere a 38″ e con questo distacco inizia per la seconda volta l’ascesa di Sparazzano.

Lungo la salita, davanti restano in cinque perché Guzzo, Balmer e Suter perdono contatto, mentre il gruppo torna a rallentare dato che a fianco di Zimmermann è rimasto il solo Louis Meintjes e nessun’altra squadra arriva ad aiutare l’Intermarché. Il plotone scollina dunque con un ritardo di circa un minuto, ma poco dopo altre formazioni decidono finalmente di aiutare il team belga, anche perché intanto la situazione tra i battistrada è cambiata. In discesa ha infatti allungato Bax, sul quale si riporta rapidamente Oliveira, e i due entrano negli ultimi 15 chilometri con un margine praticamente inalterato sul plotone e una ventina di secondi su Bennett, Tonelli e Marcellusi. Sono quindi VF Group Bardiani-CSF Faizanè e soprattutto Petrolike a spendersi nell’inseguimento, ma nei dieci chilometri seguenti, tutti in leggera salita, gli inseguitori riescono solo a dimezzare il ritardo, andando nel frattempo a riassorbire gli altri ex fuggitivi.

Le forze in gruppo vengono però meno nel finale, tanto che alcuni corridori provano ad allungare senza successo, mentre Bax e Oliveira proseguono di buon accordo fin praticamente all’ultimo chilometro. A quel punto, il neerlandese si mette a ruota del portoghese e non concede più un cambio, i due iniziano a studiarsi un po’ e l’andatura ovviamente rallenta, ma in ogni caso da dietro è troppo tardi per rientrare. A 200 metri dal traguardo, dunque, Oliviera lancia una volata di testa alla quale Bax non può resistere e il portoghese va così a cogliere il secondo successo in tre giorni, mentre il plotone, forte di una cinquantina di unità, chiude con un ritardo di 12″ e con Giovanni Bortoluzzi (General Store-Essegibi-F.lli Curia) a vincere lo sprint dei battuti.

Risultato Tappa 4 Il Giro d’Abruzzo 2025

Classifiche Giro d’Abruzzo 2025

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